Carissimi amici,
:”Finalmente!”,direte voi,:”Era ora che ti facessi sentire.”
Avete ragione,scusatemi ma davvero gli impegni sono tanti e faccio quello che posso,certo che è davvero molto tempo che non vi mando notizie da Hombolo,cercherò di rimediare.
Se ricordo bene,nella mia ultima lettera ho scritto che avevamo dato inizio ai lavori per la costruzione di un frantoio per i girasoli,ebbene,da qualche giorno,il frantoio è in funzione.
Abbiamo cercato di fare le cose per bene quindi, non ci siamo accontentati della macchina che spreme l’olio dai semi di girasole ma, abbiamo installato anche il filtro per cui ricaviamo un olio limpidissimo,proprio come quello che si compra nei negozi della città.
Grande è lo stupore della gente, abituati come sono a vedere ed usare l’olio nero non filtrato del vecchio frantoio,non credono ai loro occhi.
Ieri qualcuno mi diceva :”Adesso si che,finalmente,mangerò la polenta buona!”
Che bello vedere la gente contenta! E anch’io sono molto felice di potere contribuire a migliorare un pochino le loro condizioni di vita.
Certo io non potrei fare nulla qui senza di voi,senza il sostegno,la generosità e l’impegno di quanti mi aiutano,la mia presenza qui ad Hombolo,servirebbe a ben poco.
Per questo,ciascuno di voi,può gioire con me per quest’ altra piccola conquista, per avere portato un pochino di benessere che,forse a voi sembrerà poco ma vi assicuro che non è così,e per avere “stupito” ricavando dal prodotto della loro terra, coltivata con tanta fatica,olio buono.
Ma non pensate che adesso abbiamo intenzione di fermarci,neanche per sogno!
Ora che abbiamo il pozzo,il mulino e il frantoio,abbiamo acqua e cibo (crusca e scarti dei girasoli) per avviare un piccolo allevamento di animali come,galline,capre,maiali e,perché no,anche mucche.
E allora,pronti via,diamo inizio alla costruzione della recinzione,del pollaio,stalle ecc., però,quanto ci servirebbe un trattore!
Dai,non mettiamo limiti alla provvidenza,prima o poi ce la faremo a comprarlo,prima o poi avremo una moto e metteremo in “pensione” la bicicletta,prima o poi….
Quanti sogni! Meglio stare coi piedi per terra e pensare alla realtà di oggi comunque credo sia positivo avere ancora tanta voglia di fare poi,”pole pole” (piano piano),con l’aiuto di Dio,andremo avanti coi nostri progetti.
La situazione attuale,qui ad Hombolo,è discreta,nel mese di Giugno c’è stato il raccolto del mais e del miglio quindi,per ora,non c’è fame, i problemi ci saranno fra qualche mese perché il raccolto,scarsissimo, non è assolutamente sufficiente per un anno anche se,come vi ho già raccontato in altre occasioni,la stragrande maggioranza della gente mangia una volta al giorno.
Il nostro asilo “NURU” va avanti bene sempre grazie a voi che,con il vostro aiuto,permettete a tanti bambini di frequentarlo,di imparare di mangiare e di sorridere.
Spero di potervi scrivere ancora presto e raccontarvi la vita del villaggio,intanto vi saluto con un forte abbraccio unito ai baci dei bambini,ciao,
Maria Carla
Archive for roby
Luglio 2008
Aprile 2008
Carissimi,
oggi è una giornata di pioggia e,non potendo uscire come di consueto con la bicicletta,ne approfitto per scrivere e mandarvi le ultime notizie da Hombolo.
Come vi ho già detto, le coltivazioni sono molto scarse a causa del ritardo delle piogge e,come se non bastasse,in questi ultimi giorni sta piovendo decisamente troppo causando ulteriori danni.
Qualche settimana fa un temporale con vento fortissimo ha scoperchiato molti tetti (anche quello di casa mia),le lamiere sono letteralmente volate via,molte capanne sono cadute e ci sono state due vittime,una bambina e il suo papà,e qualche ferito.
Ma quello che mi ha veramente sconvolto è ciò che è successo qualche giorno fa.
Un bambino è stato picchiato a morte solo perché,con alcuni amici,ha preso un’anguria in un campo.
Gli altri bambini sono scappati mentre lui è stato preso dal proprietario del campo e,prima costretto a forza di botte a mangiare tutte le bucce dell’anguria,poi ridotto in fin di vita a calci.
Dopo poche ore è morto,aveva il fegato spappolato.
Lo so che vi state chiedendo come possano succedere simili cose,io penso che la colpa sia della fame che induce i bambini a rubare,della miseria che incattivisce l’uomo e della scuola che punisce i bambini picchiandoli col bastone per ogni piccolo sbaglio.
Quale insegnamento volete che ne traggano se non che gli sbagli vanno puniti con la violenza?
Ho espresso il mio pensiero agli insegnanti della scuola di Hombolo e si sono molto arrabbiati,sono convinti di essere nel giusto e ritengono non ci sia altro modo per castigare se non le punizioni fisiche inoltre,mi compatiscono come fossi una deficiente a non capire la validità del loro metodo educativo. Infatti i risultati si vedono!
Ma quello che mi sconvolge ancora di più è vedere che,dopo solo tre giorni,sembra già tutto dimenticato,oggi è Domenica ma, alla Messa,non ho sentito dal Padre una parola,un ricordo,una preghiera per questo bambino.
E mi sembra davvero terribile che un fatto così grave passi quasi inosservato.
Mi spiace molto che,ogni volta che scrivo,non ho mai cose liete da raccontarvi,purtroppo però,questa è la realtà di Hombolo.
Qualcosa di positivo però,ve lo posso dire,da una settimana abbiamo iniziato la costruzione del frantoio per i girasoli,la prossima settimana andrò a Dar es Salaam a comprare le macchine e,se non ci saranno inconvenienti,lo metteremo in opera al più presto.
E poi, ci sono i bimbi del nostro asilo che mi tengono allegra e non mi lasciano il tempo di pensare alle cose tristi,sono così vivaci,così belli e così….tanti!
Allora,chiudete gli occhi e immaginate 140 sorrisi furbetti e 140 manine che si agitano per mandarvi tantissimi saluti e per dirvi :”ASANTE SANA” ( grazie tante).
Anche da parte mia,un caloroso saluto,ciao,
Maria Carla