Archive for roby

Febbraio 2010

Carissimi,
so che in Italia imperversa ancora il freddo e la pioggia non da tregua, se potessi spedirvi un po’ di caldo africano via mail, lo farei volentieri.
Qui ad Hombolo invece, dopo avere avuto il grande dono della pioggia proprio il giorno di Natale e dopo che per qualche settimana la pioggia ha continuato a ristorare la terra in modo perfetto, ora si è fermata e si fa desiderare al punto che cominciamo a temere per le coltivazioni.
Già lo scorso anno la stagione delle piogge era stata molto avara e i raccolti scarsi, se anche quest’anno dovesse procedere in questo modo, non oso pensare alle conseguenze.
Da tempo c’è fame al villaggio proprio a causa del poco raccolto dell’anno scorso, c’è sempre tanta gente che arriva anche da lontano a chiedere aiuto e vi assicuro che è qualcosa che strazia il cuore. Persone anziane che fanno chilometri a piedi per cercare cibo, mamme che si trascino appresso bambini piangenti e sfiniti dalla fame sono all’ordine del giorno e, fare qualcosa per tutti non sempre è possibile ma, un poco noi e molto le suore di Madre Teresa di Calcutta, cerchiamo almeno di saziarli per affrontare il ritorno al proprio villaggio.
Le persone poi che vengono da noi per problemi di salute sono un numero incalcolabile, ormai si è sparsa la voce che c’è la “ mama mzungu” (la donna bianca) che ha le medicine buone perché vengono dall’Italia (così dicono loro) e allora arrivano tutti, chi con piccole ferite chi con infezioni molto estese o ustioni e io che disinfetto, medico e fascio ferite che, credo con l’aiuto del Padreterno, di solito guariscono bene.
A questo proposito voglio ringraziare il “ Centro missionario medicinali” di Firenze per il materiale da medicazione e i medicinali che inviano regolarmente e, soprattutto la mia amica medico Monica, la quale ci aiuta in modo straordinario con l’invio di una grande quantità di roba mirata alle esigenze dei “ miei pazienti” nel senso che, non essendo io medico, posso solo curare ferite o aiutare a risolvere piccoli problemi di salute.
Però,quando ti arrivano persone come la donna di stamattina con un cancro al seno (evito di descrivervi le sue condizioni) la quale è stata rimandata a casa dall’ospedale della città senza avere usufruito di nessuna assistenza perché non poteva pagare, ricomincio a pormi tante domande alle quali non riesco mai a trovare risposta.
Se qualche volta penso di essermi abituata alla sofferenza della gente, poi succede qualcosa che mi riscuote e mi fa ricordare la fortuna “gratuita” e senza nessun merito di essere nata in un paese come la nostra Italia, eppure ci lamentiamo sempre!
Al nostro asilo NURU abbiamo raggiunto la cifra record di 170 bambini, tante piccole pesti che, quest’anno non fanno nemmeno un’assenza, penso abbiate capito da voi il perché, è facile, a casa propria non si mangia!
All’asilo invece, colazione la mattina appena arrivano e pranzo alle ore 13, una volta alla settimana c’è anche la carne che a casa loro non mangiano neanche a Natale, figurarsi se non vengono!!

Io sono contenta lo stesso anche se i genitori non hanno capito l’importanza di mandarli all’asilo ma, come ho già detto in passato, intanto vengono, mangiano e soprattutto imparano.
Sono stanca di parlarvi sempre di cose tristi, vorrei raccontarvi storie belle e gioiose ma la realtà non è così. Mi spiace se vi ho rattristati, intanto il cielo si sta rannuvolando, speriamo che piova, almeno quello!!!
Un grande abbraccio,
Maria Carla

Gennaio 2010

Carissimi amici,
anche se un po’ in ritardo, buon anno a tutti voi.
Spero che il 2010 sia per voi un anno sereno e colmo di gioie.
Vi ho già detto in una precedente lettera che sono ad Hombolo già da prima di Natale, è stata un’esperienza strana preparare l’albero “ sudando” a causa degli oltre trenta gradi di temperatura.
Non ho avuto nostalgia dei lauti pranzi ne delle corse ai regali, ho trascorso comunque un Natale sereno e in buona compagnia.
Anch’io ho ricevuto un bel regalo, un’amica, Paola e suo figlio Giulio, hanno deciso di condividere la gioia del Natale qui ad Hombolo insieme a noi, grazie.
E poi, proprio il giorno di Natale, è arrivato per Hombolo il regalo più bello, la pioggia!
E allora, finalmente, il lavoro nei campi ha preso vita, chi arava coi buoi, chi con la zappa senza sosta anche nei giorni di festa.

In pochi giorni il granoturco è germogliato e l’erba è cresciuta abbondante per saziare le mucche e le capre ormai sfinite dalla lunga siccità.
La vigna sembra avere ripreso vita e si cominciano a vedere i grappoli che promettono una buona vendemmia.

Devo dire che qui ad Hombolo sta piovendo veramente bene e nel modo giusto, piogge non violente alternate a splendide giornate di sole che stanno letteralmente rivestendo a festa gli alberi e i campi ma, sulle vicine montagne sta piovendo decisamente troppo e, tutta l’acqua si sta riversando nel lago di Hombolo che è straripato e sta raggiungendo la storica piena del 1957.

Dove c’era la strada i pescatori hanno gettato le reti, i bambini incoscienti del pericolo si divertono un mondo a giocare con l’acqua ma, due di loro, hanno purtroppo perso la vita.
E’ sempre tutto così difficile qui!

Ma la vita continua e domani comincia il nuovo anno scolastico anche al nostro asilo “NURU”.
Quest’anno ci sono grosse novità, grazie ad “ITALIAN RELIEF” (onlus) che si è impegnata a sostenere i costi
per la gestione dell’asilo e al “ Programma mondiale alimentare “ che ci fornisce una buona parte del cibo, daremo ai bambini la colazione al mattino appena arrivano e alle tredici il pranzo, alterneremo riso e fagioli, polenta e carne, piselli ed altri cereali, patate.
Manca la frutta ma al villaggio non c’è e non ho i mezzi per andare a prenderla in città.
Abbiamo aumentato il numero delle insegnanti di due elementi così potremo accogliere più bambini e anche in cucina, oltre ai pentoloni, qualche altra donna potrà lavorare con noi.
Grazie, grazie infinite a tutti coloro che, con il loro aiuto, donano ai bambini non solo cibo ma anche amore e, in lingua swahili si dice che “ UPENDO ni NURU ya maisha” che tradotto significa
“l’AMORE è la LUCE della vita”.
A tutti voi auguro tanta, tantissima “LUCE”, sfolgorante come questo tramonto ad Hombolo.

Un grande abbraccio,
Maria Carla