Carissimi amici,
anche se un po’ in ritardo, buon anno a tutti voi.
Spero che il 2010 sia per voi un anno sereno e colmo di gioie.
Vi ho già detto in una precedente lettera che sono ad Hombolo già da prima di Natale, è stata un’esperienza strana preparare l’albero “ sudando” a causa degli oltre trenta gradi di temperatura.
Non ho avuto nostalgia dei lauti pranzi ne delle corse ai regali, ho trascorso comunque un Natale sereno e in buona compagnia.
Anch’io ho ricevuto un bel regalo, un’amica, Paola e suo figlio Giulio, hanno deciso di condividere la gioia del Natale qui ad Hombolo insieme a noi, grazie.
E poi, proprio il giorno di Natale, è arrivato per Hombolo il regalo più bello, la pioggia!
E allora, finalmente, il lavoro nei campi ha preso vita, chi arava coi buoi, chi con la zappa senza sosta anche nei giorni di festa.
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In pochi giorni il granoturco è germogliato e l’erba è cresciuta abbondante per saziare le mucche e le capre ormai sfinite dalla lunga siccità.
La vigna sembra avere ripreso vita e si cominciano a vedere i grappoli che promettono una buona vendemmia.
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Devo dire che qui ad Hombolo sta piovendo veramente bene e nel modo giusto, piogge non violente alternate a splendide giornate di sole che stanno letteralmente rivestendo a festa gli alberi e i campi ma, sulle vicine montagne sta piovendo decisamente troppo e, tutta l’acqua si sta riversando nel lago di Hombolo che è straripato e sta raggiungendo la storica piena del 1957.
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Dove c’era la strada i pescatori hanno gettato le reti, i bambini incoscienti del pericolo si divertono un mondo a giocare con l’acqua ma, due di loro, hanno purtroppo perso la vita.
E’ sempre tutto così difficile qui!
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Ma la vita continua e domani comincia il nuovo anno scolastico anche al nostro asilo “NURU”.
Quest’anno ci sono grosse novità, grazie ad “ITALIAN RELIEF” (onlus) che si è impegnata a sostenere i costi
per la gestione dell’asilo e al “ Programma mondiale alimentare “ che ci fornisce una buona parte del cibo, daremo ai bambini la colazione al mattino appena arrivano e alle tredici il pranzo, alterneremo riso e fagioli, polenta e carne, piselli ed altri cereali, patate.
Manca la frutta ma al villaggio non c’è e non ho i mezzi per andare a prenderla in città.
Abbiamo aumentato il numero delle insegnanti di due elementi così potremo accogliere più bambini e anche in cucina, oltre ai pentoloni, qualche altra donna potrà lavorare con noi.
Grazie, grazie infinite a tutti coloro che, con il loro aiuto, donano ai bambini non solo cibo ma anche amore e, in lingua swahili si dice che “ UPENDO ni NURU ya maisha” che tradotto significa
“l’AMORE è la LUCE della vita”.
A tutti voi auguro tanta, tantissima “LUCE”, sfolgorante come questo tramonto ad Hombolo.
Un grande abbraccio,
Maria Carla