Oggi è la festa della donna!
Che strano parlare ad Hombolo di festa della donna, chissà quanti anni dovranno passare ancora prima che le donne raggiungano la consapevolezza di non essere inferiori e di avere gli stessi diritti degli uomini.
E proprio stamane, giusto per festeggiare, ho portato all’ospedale l’ennesima donna massacrata di botte dal padre dei suoi bambini.
La poverina chiedeva solo giustizia per i suoi figli e per se chiedeva cibo e sostegno per la famiglia che quest’uomo ha abbandonato per un’altra donna e, come risposta, ha ricevuto un sacco di botte.
Ciò che mi rattrista e mia fa anche arrabbiare parecchio è la rassegnazione con cui le donne subiscono tutto ciò, come se fosse la normalità.
Le donne di Hombolo sono sbalordite nel vedermi in giro con la moto e di vedermi guidare la macchina ‘come un uomo’, sono convinte di essere inferiori e credono che le femmine non hanno le stesse capacità dei maschi, non è possibile, per loro, che una donna diventi medico o svolga qualunque altro lavoro, tantomeno avere incarichi di prestigio.
Ecco perché sono sempre più convinta che il migliore aiuto che possiamo offrire sia la possibilità di ricevere una buona istruzione, solo in questo modo potrà cambiare qualcosa.
Questo è sicuramente il motivo principale per cui vogliamo dare una continuità al nostro asilo Nuru con la scuola primaria, vorrei dare ai bambini la possibilità di studiare in un ambiente dove venga loro insegnato che ogni essere umano ha gli stessi diritti, il rispetto per le donne ed i bambini, e dove possano comprendere l’importanza della cultura e dell’educazione per le femmine.
La realizzazione di questo progetto sarà il nostro impegno primario e, mi auguro, anche il vostro; abbiamo fatto il primo passo con l’acquisto del terremo dove sorgerà la scuola.
Sogniamo insieme che si possa realizzare perché ‘quando si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia’.