Siamo arrivati a 200 bambini, all’asilo naturalmente!
“Ma come”, direte voi, “Come mai sono meno dell’anno scorso?”
Sapete già che il WFP non ci rifornisce più il cibo e, anche se ci sono tante persone che si stanno attivando con modalità diverse per garantire la colazione e il pranzo ai bambini, temo di non riuscire a mantenere l’impegno per tutto l’anno e non mi voglio sbilanciare troppo con tanti bambini.
Ne sono arrivati 80 nuovi per colmare il vuoto lasciato da quelli che hanno incominciato la nuova esperienza alla scuola primaria.
In un primo momento mi guardavano con apprensione e timore e con gli occhi sgranati ma, ormai, li ho già conquistati tutti con baci e carezze.
Devono ancora imparare a usare il bagno e a mangiare col cucchiaio, con un po’ di pazienza glielo insegneremo.
Qualcuno è arrivato elegantissimo col vestito della festa, glielo avranno comprato in una occasione importante e adesso bisogna usarlo, c’è tutta una varietà di colori e di sorrisi ma sono tutti bellissimi.
Stamattina pioveva (meno male) ed erano tutti a giocare nella veranda ma, non appena ha smesso, tutti fuori a piedi nudi, non sarà certo il fango a fermarli.
Verso sera, mentre passavo attraverso il villaggio e mi sentivo chiamare da tutte le parti “Malia Cala” pensavo che si sono aggiunte 80 voci nuove che mi chiamano e mi corrono incontro per una carezza e questo mi fa dimenticare le fatiche e mi riempie di gioia.
accontentatevi delle mie foto scarse.