Hombolo, 28 Marzo 2014
Dovremmo imparare tutti quanti, io per prima, invece di lamentarci sempre, a ringraziare Dio per quello che abbiamo ricordandoci che tutto ciò che noi diamo per scontato (l’acqua corrente in casa, il letto col materasso, la televisione, il frigorifero pieno di cibo), non è così scontato in tutte le parti del mondo.
Ma quale bambino non possiede un pallone? Tutti ce l’hanno!
Quale bambina non possiede una bambola? Nessuna anzi, magari ne hanno anche più di una.
No, ad Hombolo no, nessun bambino possiede un pallone ma se lo fabbrica con gli stracci, nessuna bambina possiede una bambola tanto, ha sempre qualche fratellino più piccolo di cui prendersi cura.
E poi, non tutti i bambini mangiano due volte al giorno qui ad Hombolo, molti piccoli del nostro asilo arrivano la mattina senza avere cenato il giorno prima, l’ultimo pasto è il pranzo delle 13,00 ricevuto all’asilo.
E un vestitino nuovo? Forse a Natale!
E le scarpe? Bastano le ciabatte di gomma e poi, chi le scarpe le ha, le indossa fino a quando sono finite, ma proprio finite!
È incredibile quello che si trova al mercato, montagne di scarpe e vestiti usati che arrivano dall’Europa o dall’America, indumenti in ottimo stato che noi buttiamo via per seguire la moda del momento e che qui, per fortuna, si possono comprare per pochi centesimi.
Mi fanno sorridere le bambine che arrivano all’asilo indossando come abito una camicia da notte o una vestaglia come fosse un soprabitino, per loro sono solo indumenti per coprirsi e ripararsi dal freddo quando piove.
Ma sono tanto belle le stesso!
Maria Carla