Hombolo 18 Luglio 2016
Che dire, questa volta? Che sono disperata? Che non ce la faccio più? Che sono esausta? Ebbene sì, lo sono!!
Io e tutti i membri della nostra associazione ce la stiamo mettendo tutta, ma proprio tutta per aiutare al meglio i bambini e la gente di Hombolo, ma quanti problemi!!
Abbiamo raggiunto il traguardo che speravamo, cioè quello di aprire la scuola ma, le autorità locali, non sanno più cosa inventarsi per metterci i bastoni fra le ruote….
E questo perché? Pensate che c’è gente che va a raccontare all’ufficio immigrazione che io sono qui a fare business, pensate un po’, business ad Hombolo!!!
La cattiveria e l’invidia di certe persone ha veramente raggiunto il massimo, ieri qualcuno ha telefonato alla polizia dicendo che noi trasportiamo i bambini della scuola sul nostro pik up e così, ci hanno bloccato sulla strada e ce lo hanno sequestrato. E adesso come ce li portiamo a scuola i bambini?
Non abbiamo assolutamente i soldi sufficienti per comprare ora un pulmino anzi, non abbiamo nemmeno i soldi per completare la cucina, la mensa e gli uffici della direzione (obbligatori) e io sto cominciando a ricredermi sull’esistenza della provvidenza!!
Ma quanto si sbagliano se credono di avermi sconfitta!!
I bambini andranno a scuola, a costo di caricarmeli sulle spalle!
Arrivare la mattina all’asilo e a scuola con decine di piccoli che mi saltano in braccio, mi arruffano i capelli e mi tirano il naso, non ha prezzo! E io non ci rinuncio!!
Questo è il mio business qui ad Hombolo, l’amore dei bambini.
Maria Carla