Ad Hombolo, purtroppo stiamo attraversando un periodo difficile e, per me, di sofferenza psicologica.
Mai avrei pensato che, dedicare la propria vita ad aiutare i poveri, quelli che hanno avuto la sfortuna di nascere dalla parte sbagliata del mondo, fosse così difficile.
E non sto parlando delle difficoltà del vivere in un paese straniero, altre culture, altro clima, ma delle difficoltà con le autorità locali e della totale assenza di collaborazione da parte loro.
Non solo, dopo avere costruito e gestito un asilo per dieci anni, con 200 bambini che lo frequentavano, ce lo hanno tolto!
E questo solo perché avevano bisogno dell’edificio che ospitava l’asilo senza tenere conto di 200 bambini che, oltre a ricevere le prime nozioni scolastiche usufruivano di due pasti al giorno, e che ora sono rimasti per strada.
Vi racconto una storia: nell’anno 2005, le autorità di Hombolo, consapevoli della necessità di avere un asilo che potesse accogliere, istruire e sfamare i numerosi bambini del villaggio, ci chiesero se noi, come associazione C.L.U.P. , potessimo soddisfare tale necessità.
Per fare ciò ci misero a disposizione un terreno dove costruire l’asilo (abbiamo i documenti timbrati e firmati) e stipulammo un contratto per la gestione fino a che non avessimo deciso noi di cederlo alle autorità locali.
Ed ora ce l’hanno tolto e io non riesco a darmi pace! E non è finita qui!
Noi siamo prontissimi a trasferire l’asilo nel nostro complesso scolastico, ma qui altri problemi che mi hanno letteralmente tolto il sonno; dopo oltre un anno dall’inizio dell’iter burocratico per ottenere la registrazione della scuola, ad oggi non è ancora arrivata.
Ultimamente abbiamo chiesto aiuto ad un parlamentare della nostra regione di Dodoma, il quale ci ha promesso di risolvere la cosa, io ho fiducia in lui e nelle sue possibilità di aiutarci, ma intanto non ci hanno ancora permesso di aprire la scuola.
Io non vi ho certamente mentito sostenendo, l’anno scorso, la possibilità di incominciare l’anno scolastico nella nostra scuola.
Mi era stato garantito dalle autorità competenti e tutte le scuole private che conosco io sono state registrate dopo l’apertura e, molte,addirittura entro il quarto anno.
Anche noi, infatti, durante il 2016, non abbiamo mai avuto problemi fino a fine ottobre quando, non so se sono cambiate le leggi o le autorità competenti, ci hanno fatto chiudere.
Ci avevano comunque assicurato che entro pochissimo tempo avremmo ottenuto la registrazione e che avremmo potuto incominciare col nuovo anno scolastico a Gennaio, e invece…..
Ogni giorno, ogni settimana sembrano quelli giusti per avere finalmente l’autorizzazione ad aprire invece, ogni giorno, ogni settimana salta fuori un problema nuovo e io, vi assicuro, non ho più forze ne lacrime per piangere e, i miei perché rimangono sempre senza risposta!
Abbiamo dovuto registrare i bambini alla statale di Hombolo e, non appena questa situazione sarà risolta, li trasferiremo alla nostra scuola e accoglieremo anche i piccoli dell’asilo.
Non immaginate quanto sia difficile per me andare alla statale e incontrare i bambini che mi chiedono:” Maria Carla, quando ci riporti alla nostra scuola”?
Io mi auguro che, già domani, possa scrivervi un’altra lettera con la buona notizia dell’avvenuta registrazione, vi chiedo di avere ancora un poco di pazienza e di fiducia, spero di avere il vostro sostegno e la vostra comprensione.
Maria Carla