……e poi il giorno della festa della mamma Elvira mi chiese di scrivere qualcosa sulle mamme di Hombolo e io ci provai solo che non mi veniva niente, continuavo a fissare lo schermo del computer e la tastiera ma le parole non venivano, mi veniva in mente solo quella mamma che andai a prendere il giorno in cui il suo bambino si ruppe un braccio all’asilo e, salita in macchina, non gli chiese nemmeno come stesse, tantomeno provò a consolarlo.
Oppure potevo raccontare di quelle mamme disperate che mettono al mondo figli da rapporti occasionali e poi li lasciano ai nonni e si dimenticano di loro? No, non potevo!
Ma devo e voglio condividere con voi la mia vita qui ad Hombolo e farvi partecipi della miseria che mi tocca vedere tutti i giorni e di ciò che essa comporta e così vi racconto cosa è successo ieri e quale esperienza ho vissuto oggi.
Ieri, appunto, una mamma che conosco da tempo, non so bene perché (lei dice che è stato il diavolo), per punire la sua bambina di cinque anni chissà per quali malefatte, le ha messo le mani nell’acqua bollente ma non per un istante, le ha trattenute con la forza finchè non sono accorsi i vicini richiamati dalle urla della piccola.
Non entro nei particolari ma vi assicuro che, poiché dal piccolo ospedale di Hombolo gli ustionati li mandano da me, mi strazia il cuore essere costretta a farle ancora male con le medicazioni…e stamane, la bambina piangendo continuava a chiedere alla mamma di perdonarla, lei!!!
……e poi le mamme di Hombolo così sfruttate e così poco amate che si dimenticano di fare le coccole ai loro bambini e, qualche volta, di accarezzarli, che tristezza!!
E quel minuscolo esserino che ho visto venire al mondo questa mattina, partorito da una giovane ragazza che non sapeva nemmeno cosa le stava succedendo, e il medico che l’ha ricoverata perché lei si lamentava per il male alla pancia, nemmeno lui ha capito che stava per partorire.
Così, mentre ero li per dare un poco di sollievo ad una donna ammalata, abbiamo visto sbucare la testa e in cinque secondi il piccolo è prepotentemente uscito preso al volo da un’altra donna.
Ho sempre desiderato vedere nascere una vita, ma non in questo modo, avrei voluto vedere l’espressione felice della mamma e non quel viso sconvolto e incredulo, la ragazza non aveva ancora realizzato di avere messo al mondo una nuova vita, che ne sarà di lui? Era così piccolo….
Maria Carla
20
Lug 2012
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